Elisa Berger MUUD

Intervista alla nostra Elisa Berger. Interior Architect, Product Designer di Muud SA

Quanto c’è di te negli spazi che progetti?

Nei miei progetti c’è un 33,3 periodico di me … ahah … cioè :  1/3 è dato dalle esigenze del cliente e dalle funzionalità, 1/3 è in base al gusto e alla casa esistente del cliente e 1/3 lo decido io ragionando su regole architettoniche, mio stile  e armonia con il resto della casa.

Ho imparato con il tempo che il progettista non deve imporre troppo il proprio gusto e stile personale perché nella casa vivrà il cliente che ha bisogno di sentirsi a suo agio con un arredamento che lo rispecchi. La casa rappresenta il passato, la personalità, la visione ed i bisogni della persona che ci vive.

E’ giusto che il progettista ascolti e osservi il singolo cliente e ne capisca le esigente, per indirizzarlo verso le scelte più adatte per lui, sia a livello funzionale come estetico.

 

Come definiresti il tuo stile?

Seguendo un filo logico di quanto detto sopra il mio stile lo definisco eclettico, cerco di adattarlo al cliente ed alle sue esigenze. Ovviamente ho una base stilistica mia personale, mi piace lo stile raffinato con colori e materiali naturali, armonia e giuste proporzioni completano il tutto. Poi ci sono dei periodi nei quali mi avvicino più al classico ed alcuni nei quali prediligo il moderno creativo.

 

Se avessi carta bianca, da quale elemento (o colore, o materiale) inizieresti per progettare una zona living?

Sicuramente la base di tutto è il pavimento (colore e materiale), poi vengono le pareti, il colore degli infissi … si parte da tutto ciò che è strutturale . Poi mano mano si inseriscono gli arredi più importanti e alla fine gli accessori. Per gli arredi si parte quindi dal divano-tavolo-pareti attrezzate …

 

L’elemento d’arredo a cui non sapresti rinunciare?

Le Piante, sia per me sia per i clienti non lascerei mai una casa senza vasi con piante verdi naturali all’interno, sarebbe una casa senza radici primordiali e senza purificazione (erroneamente la gente pensa che producano anidride carbonica ma la percentuale di ossigeno rilasciata e’ il doppio rispetto alla CO2).

Il verde in casa aiuta a rilassarsi, a sentirsi partecipi di un tutto universale e trasforma completamente l’estetica dello spazio.

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